Rome,
25
Marzo
2019
|
10:00
Europe/Amsterdam

Una ricerca di Booking.com rivela come quasi metà delle donne nel settore tech pensi che la diversità non sia ancora una priorità per le aziende dove lavorano

Una ricerca condotta da Booking.com a livello globale indica che il 44% delle donne che lavorano nel settore della tecnologia ritiene che la diversità non sia ancora adeguatamente promossa dalle proprie aziende. Tra chi ha scelto di prendersi una pausa, 3

  • I risultati della ricerca mostrano come l’impegno per far restare le donne nel settore tech non sia sufficiente
  • Solo il 56% delle donne ritiene la propria azienda interessata alla promozione della diversità di genere
  •  Oltre 3 donne su 5 (il 63%) dichiarano di essersi sentite meno apprezzate al loro ritorno da una pausa dal lavoro
  • Secondo le donne impiegate nel tech, un modo per far restare talenti tutti al femminile è individuare più opportunità di crescita, di training e di reinserimento dopo una pausa

Amsterdam, Paesi Bassi, 25 marzo 2019 – Secondo una ricerca condotta a livello globale da Booking.com, una delle aziende più importanti nel mondo dei viaggi e leader in campo tecnologico, solo il 54% delle donne impiegate nel tech in tutto il mondo ritiene che la diversità di genere sia presa in considerazione e messa tra le priorità del settore, con il 56% convinto che la propria azienda si stia muovendo in tale direzione. Nonostante molte iniziative stiano avendo successo nel ridurre il divario tra generi e nell’incoraggiare sempre più donne a intraprendere una carriera nel tech, resta ancora molto da fare per far crescere talenti tutti al femminile ed esperte nel campo, non solo per arrivare a nuove assunzioni ma anche per mantenere e rappresentare adeguatamente una forza lavoro già presente e formata.

Le aziende in campo tecnologico devono necessariamente ridefinire la rotta intrapresa: non solo per far restare la forza lavoro al femminile, ma anche per far tornare chi ha lasciato temporaneamente il settore e sta cercando di reinserirsi. Attirando talenti con un tale bagaglio di conoscenza ed esperienza, le aziende possono trarre benefici non solo dal punto di vista della cultura e della reputazione, ma anche monetario.

Le donne vedono opportunità di cambiamento e miglioramento reali, positive e significative per tutto il settore

L’ultimo World Economic Forum Gender Gap Report1 ha indicato come in tutto il mondo il divario tra i generi stia crescendo invece di diminuire. Ciononostante, le donne continuano a contribuire significativamente a vari aspetti del business. Alla domanda su quali benefici potrebbe portare una maggiore diversificazione e varietà nella forza lavoro, il 90% delle donne (già impiegate nel settore o alla ricerca di una carriera nel tech) ha risposto che potrebbe aiutare ad avere più punti di vista, dovuti a diversi tipi di formazione ed esperienze. Il 90% ha indicato maggiore flessibilità nei benefit e per il 90% è stato importante sottolineare la possibilità di avere un migliore ambiente di lavoro, a vantaggio di tutti i dipendenti. Inoltre, le donne sentono che una loro maggiore presenza nel mondo del tech potrebbe contribuire a migliorare la reputazione del brand e dell’azienda (secondo l’88%), e la fiducia in generale nell’intero settore (per l’87%).

I dati di settore mostrano anche vantaggi economici più ampi: la ricerca di PricewaterhouseCoopers2 ha mostrato di recente come un aumento delle donne lavoratrici del 5% (raggiungendo così il 75%) potrebbe dare una spinta al prodotto interno lordo del Regno Unito di circa il 9%.

“Sostenere la diversità di genere nel mondo del lavoro e soprattutto del tech non si limita a scoprire nuovi talenti, ma anche a supportare le donne che hanno già raggiunto un livello più che significativo nel loro ruolo, in termini di conoscenze e capacità. È necessario dare più opportunità a un bacino più vario di talenti, con diverse formazioni, esperienze e possibilità di carriera” afferma Gillian Tans, CEO di Booking.com. “Negli ultimi 10 anni si sono visti grandi passi avanti e l’argomento diversità nel tech è sempre più attuale. Dobbiamo assicurarci di continuare a lavorare per ottenere sempre più risultati, perché a crescere e a prosperare saranno le aziende che si faranno portavoce dell’inclusività a ogni livello e che riconosceranno i propri talenti oltre a cercare di attirarne sempre nuovi.”

Il valore aggiunto di chi ritorna dopo una pausa

Al momento, oltre 3 donne su 5 tra quelle che sono tornate al lavoro (o che stanno cercando di farlo) percepiscono come aver preso una pausa possa aver danneggiato le loro possibilità di carriera e circa il 73% crede che il settore debba impegnarsi di più per agevolare il loro rientro al lavoro.

Una speranza è data dai programmi di reinserimento, che esistono non solo in campo tecnologico ma anche in altri settori: il 70% delle donne che rientra nel tech considera queste iniziative un ottimo modo per superare le difficoltà iniziali, con attenzione speciale ai training, allo sviluppo di nuove competenze e a sessioni di mentorship. Chi torna al lavoro dopo una pausa vuole continuare a costruire sull’esperienza pregressa, piuttosto che sentirsi come al primo giorno e dover ricominciare tutto dall’inizio. Il 41% di chi è rientrato ritiene che avere regolari opportunità di formazione sia il modo giusto per avere una carriera di successo, anche se il 70% è ancora scettico nei confronti dei programmi di reinserimento, perché non sempre sono in grado di dare loro la fiducia e la certezza necessarie a superare le difficoltà del rientro al lavoro.

Questi programmi sembrano però ben improntati a dare alle donne gli strumenti di cui hanno bisogno per avanzare e crescere: il 62% di chi rientra al lavoro, infatti, ritiene che avere la possibilità di lavorare con un mentore sia essenziale per una carriera di successo. Il 68%, inoltre, conferma come l’azienda abbia offerto la possibilità di migliorare le proprie capacità tecniche e altre competenze proprio al loro rientro.

“Booking.com sostiene da sempre i programmi di mentorship e tutti quelli mirati a dare supporto e formazione continua alle donne nel tech, come ad esempio i nostri Technology Playmaker Awards. La nostra ricerca ci dice come il settore tecnologico debba allinearsi sulle strategie da mettere in pratica per attirare le donne e incoraggiarle a scegliere proprio una carriera nel tech. Le donne possono avere un impatto incredibilmente positivo sia sulle aziende tecnologiche che sull’intero settore in tutto il mondo, e devono avere la possibilità di far parte di iniziative per l’inclusività e la formazione e lo sviluppo di nuove competenze, per chi ha già una carriera avviata e chi è nuovo nel settore” conclude Tans.

1 - https://www.weforum.org/reports/the-global-gender-gap-report-2018

2 - https://www.pwc.co.uk/economic-services/WIWI/women-in-work-index-2018.pdf

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Note per i redattori:

Ricerca commissionata da Booking.com e condotta in maniera indipendente su un campione di 6.898 intervistati (da Regno Unito, USA, Francia, Brasile, Paesi Bassi, Germania, Cina, Australia, India e Spagna). I partecipanti hanno compilato un sondaggio online dal 2 agosto al 6 settembre 2018, a cui hanno risposto studenti delle scuole superiori e dell’università con l’intenzione di avviare una carriera nel tech, professionisti che hanno appena iniziato a lavorare nel settore o con esperienza e chi è tornato al lavoro dopo una pausa.