Rome,
07
Aprile
2021
|
10:30
Europe/Amsterdam

Ottimismo e speranza di tornare a viaggiare: Booking.com rivela cosa pensano i viaggiatori

Una nuova ricerca condotta su oltre 28.000 viaggiatori in 28 Paesi e regioni del mondo rivela come l’arrivo dei vaccini dopo un anno di restrizioni stia rafforzando la speranza e il desiderio di tornare a viaggiare

Riepilogo
  • Il 71% dei viaggiatori a livello mondiale preferirebbe andare in vacanza nel 2021 piuttosto che trovare il vero amore
  • Due terzi (66%) nutrono maggiori speranze di viaggiare nel 2021 grazie ai vaccini per il COVID-19
  • Per il 64% viaggiare è più importante ora rispetto a prima della pandemia
  • Sei persone su dieci (61%) pensano che riusciranno ad andare in spiaggia entro l'estate 2021
  • Oltre la metà (59%) non viaggerà all'estero fino a quando non sarà stata vaccinata

AMSTERDAM, 7 APRILE 2021 - L'impatto del COVID-19 sulla nostra vita quotidiana ha reso lo scorso anno uno dei più difficili di sempre. Aspetti come mantenere le distanze e restare a casa fanno ormai parte della nuova normalità. Anche se potrebbero aspettarci ancora giorni difficili, una nuova ricerca rivela che la nostra voglia di esplorare il mondo rimane invariata e che, dopo mesi di restrizioni, i viaggiatori stanno finalmente iniziando a vedere la luce alla fine del tunnel grazie ai vaccini e allo sviluppo di altre soluzioni mediche rivoluzionarie nella battaglia contro il COVID-19.

Con la missione di rendere il mondo davvero alla portata di tutti, Booking.com (il sito leader nel settore dei viaggi) rivela le opinioni di oltre 28.000 viaggiatori in 28 Paesi e territori* per scoprire le loro speranze in fatto di viaggi,  quando potranno tornare a farlo in sicurezza.

I viaggiatori sono più ottimisti grazie ai vaccini

Pur sapendo che la pandemia non è ancora finita, due terzi dei viaggiatori globali (66%) e sette italiani su dieci (72%) pensano di avere più speranze di viaggiare nel 2021 a causa dell'impegno costante della comunità scientifica e medica e del lancio dei vaccini per il COVID-19. Lo stesso numero di viaggiatori globali (66%) afferma che non aver potuto viaggiare molto nel 2020 li ha resi ancora più desiderosi di farlo nel 2021. Questa percentuale sale al 70% per gli italiani.

La fiducia nei vaccini è profonda, come dimostra oltre la metà dei viaggiatori globali (59%) e il 57% dei viaggiatori italiani che non vogliono viaggiare all'estero fino a quando non saranno stati vaccinati, percentuale che sale al 68% tra gli over 55, mentre il 55% dei viaggiatori globali e il 58% degli Italiani viaggerà solo nei paesi che hanno avviato piani vaccinali. Ma c'è ancora qualche esitazione, con due quinti degli intervistati (41%) che rimangono scettici sul fatto che un vaccino possa davvero contribuire a rendere i viaggi più sicuri. 

Viaggiare sarà la prima priorità dopo la pandemia

Nonostante si sentano per lo più ottimisti, in tutto il mondo i viaggiatori riconoscono che non aver potuto viaggiare nel 2020 come negli anni precedenti ha avuto un impatto significativo sul proprio benessere. Il 48% (e il 55% degli Italiani) infatti ha visto un impatto negativo sulla propria salute mentale e il 47% si è sentito prigioniero nella propria casa a causa delle restrizioni di viaggio.

Per il 64% viaggiare è più importante ora rispetto a prima della pandemia. Questa percentuale sale al 72% per gli italiani. Quasi tre quarti (71%) dei viaggiatori arrivano addirittura ad affermare che preferirebbero andare in vacanza nel 2021 piuttosto che trovare il vero amore. Nel frattempo, il 66% darebbe la priorità ai viaggi rispetto al successo sul lavoro, preferendo andare in vacanza piuttosto che ottenere una promozione.

Oltre la metà dei viaggiatori (53%) ha usato il tempo passato a casa per organizzare i viaggi futuri, mentre quasi la metà (45%) ha accumulato più giorni di ferie ed è quindi entusiasta all’idea di poter fare vacanze più lunghe nel 2021. Quando sognano la prossima vacanza, sei persone su dieci (61%) pensano che potranno  fare un viaggio in spiaggia entro l'estate 2021 e il 23% afferma che un viaggio rilassante in spiaggia o in una spa sarà il primo tipo di viaggio che farà quando potremo tornare a viaggiare in sicurezza. Dopo un anno estenuante, solo il 6% prenoterà un viaggio attivo e solo il 5% darà priorità alle vacanze in città.

Per quanto riguarda l'Italia, quasi tre connazionali su quattro sono fiduciosi di poter andare in spiaggia entro l'estate 2021 (72%), mentre il 30% afferma che un viaggio rilassante in spiaggia o in una spa sarà la prima tipologia di viaggio post pandemia. Solo il 7% prenoterà una vacanza in città, mentre appena il 5% considera un viaggio attivo come una priorità.

Arjan Dijk, Senior Vice President e Chief Marketing Officer di Booking.com commenta: "Booking.com rimane ottimista sul fatto che, in un futuro non troppo lontano, tutti potranno tornare a viaggiare e scoprire il mondo insieme. Anche se iniziamo a vedere una luce in fondo al tunnel, continuiamo a impegnarci per supportare tutti nel percorso che ci porterà a viaggiare di nuovo, quando si potrà fare in sicurezza, collaborando con tutti gli operatori del settore dei viaggi per garantirne la ripresa e un futuro migliore. Seguendo la nostra missione di rendere il mondo davvero alla portata di tutti, quando sarà il momento giusto per scoprire i luoghi, le culture e le esperienze che abbiamo sognato, ci assicureremo che siano disponibili su Booking.com. "