Italy,
24
Marzo
2017
|
13:32
Europe/Amsterdam

Individualismo, viaggi in solitaria e avventure on the road: Booking.com svela cosa desiderano davvero i viaggiatori “della prima volta” per il 2017

  • Circa una persona su 3 (il 30%) sta pensando di intraprendere un viaggio in autonomia per la prima volta nel 2017.
  • Un terzo (il 34%) degli appartenenti alla fascia d’età 18-34 anni confessa di viaggiare di più per avere sempre foto nuove e interessanti da pubblicare sui social.

Oggi, grazie a una ricerca finanziata da Booking.com (il sito di prenotazioni online n° 1 al mondo dove tutti i viaggiatori possono trovare l’alloggio ideale), sono state svelate le vere intenzioni dei viaggiatori che desiderano fare nuove esperienze di “primi viaggi” nel 2017.

Sebbene l’idea di partire per la prima volta possa intimorire, la maggior parte delle persone (il 61%) è d’accordo nell’affermare che le eventuali piccole paure pre-viaggio sono infondate. Allacciare le cinture in aereo, aprire la porta della camera d’albergo, ammirare la vista dall’alloggio e assaggiare una delle delizie locali sono momenti che restano impressi nella memoria, creando ricordi che durano per sempre e dando inizio a emozionanti nuove avventure.

Viaggiare da soli

Il sondaggio, che ha interpellato oltre 15.000 persone da 20 Paesi, ha rivelato che la sicurezza di sé acquisita dalle persone viaggiando darà il via a un nuovo trend di viaggi in solitaria nel 2017. Eppure, solo in pochi (il 6%) hanno riferito di aver fatto da soli il loro primo viaggio in assoluto, mentre il 52% lo ha fatto con la famiglia, l’11% con gli amici e il 10% con la scuola.

Viaggiare per la prima volta può spaventare, ma i due terzi (il 66%) delle persone credono che ne valga comunque la pena per visitare un posto nuovo, e circa 3 persone su 5 (il 61%) sono convinte che i timori legati al partire per la prima volta verso una meta sconosciuta non erano necessari.

Ma dove vanno tutti questi viaggiatori solitari? La ricerca ha mostrato che l’80% sta organizzando viaggi all’estero in destinazioni lontane, come l’Australia con le sue bellissime spiagge e gli Stati Uniti con le grandi metropoli, ma anche per esempio la Germania con la sua ricchezza artistica e musicale, l’Austria con le sue catene montuose e il Giappone con il suo fascino esotico.

Questa la top 10 delle mete più popolari nell’organizzazione di un viaggio da soli:

  1. Australia
  2. Stati Uniti
  3. Germania
  4. Austria
  5. Giappone
  6. Canada
  7. Cina
  8. Spagna
  9. Argentina
  10. Bahamas

E, a quanto pare, tutti questi aspiranti Robinson Crusoe avranno una bella sorpresa, perché i viaggiatori che hanno già fatto questo tipo di esperienza (viaggiare da soli) dicono di aver provato un senso di libertà (27%), di forte emozione (20%) e di felicità (12%), mentre solo l’11% ha ammesso di aver avuto qualche paura di partire all’avventura senza un compagno di viaggio. Ecco alcuni tra i migliori consigli dei più “navigati”:

  • Memorizzare alcune frasi e parole di base nella lingua locale (18% degli intervistati).
  • Portarsi meno cose di quante se ne ritengano necessarie (18%).
  • Non lasciare in albergo il passaporto, ma portarselo sempre dietro (24%).
  • Prenotare l’alloggio con un buon anticipo rispetto all’arrivo (30%).
  • E soprattutto, rilassarsi e godersi ogni momento! (40%)

Sulla Terra è nata una nuova specie: l’animale dei social!

Mari blu cobalto, road trip scatenati e deliziosi piatti esotici: i social network sono pieni zeppi delle nostre esperienze di viaggio, che condividiamo per far sognare tutti i nostri amici. Non c’è da stupirsi, quindi, se il sondaggio ha svelato che queste piattaforme giocano un ruolo chiave nella nostra decisione di quale nuova meta visitare, o di dove andare la prima volta che usciamo dal nostro Paese; soprattutto nella fascia d’età tra i 18 e i 34 anni. Infatti, quasi la metà (il 44%) della generazione cosiddetta dei millennial conferma di avvalersi dei social per scegliere la prossima destinazione, e oltre la metà (il 55%) trae ispirazione da quanto visto sui vari network per pianificare nuove esperienze di viaggio.

E sono proprio loro, i giovani tra i 18 e i 34 anni, quelli che più vengono influenzati a livello emotivo da ciò che vedono sui social: quasi la metà (il 45%) riferisce che scorrere la sezione delle notizie (il feed) fa provare la sensazione che tutti stiano viaggiando tranne loro, mentre il 44% ammette di sentire di starsi “perdendo” le esperienze più belle. I risultati della ricerca rispecchiano anche la natura competitiva di questa generazione: il 46% degli intervistati dice di provare invidia nei confronti dei vari viaggi visti sui social, e il 34% addirittura confessa di viaggiare di più e visitare più posti nuovi appositamente per poter pubblicare le foto sul social network preferito.

In effetti, potrebbe essere proprio la popolarità dei social e la paura di “perdere occasioni” a causare la percezione, condivisa da quasi 3 persone su 5 (il 58%) tra i 18 e i 34 anni, di essere una generazione più incline all’avventura rispetto a quella precedente. È una tendenza, questa, che continua anche con l’avanzare dell’età: la sensazione di essere una generazione più coraggiosa della precedente riguarda il 54% (oltre la metà) delle persone tra i 35 e i 54 anni, e il 50% di quelle oltre i 55 anni.

Alla ricerca di novità

Il sondaggio dimostra che viaggiare per la prima volta scatena il Gulliver che c’è in noi: 2 persone su 5 (il 43%) confermano che le loro prime esperienze all’estero hanno acceso in loro la voglia di provarne di nuove e diverse, anche per quanto riguarda il tipo di alloggio in cui soggiornare alla prossima occasione. Infatti, quasi la metà (il 45%) sta pensando di aggiungere un pizzico di avventura in più nei viaggi del 2017, e l’altra metà (il 56%) ha deciso di allontanarsi ancora di più da casa.

Inoltre, il ventaglio di prime esperienze che le persone vogliono vivere nel 2017 si sta allargando, spingendosi oltre la classica vacanza al mare o la visita a una nuova città: i viaggi on-the-road sono sempre più popolari (44% degli intervistati), seguiti dai tour ecologici (39%), dai viaggi spirituali (23%) e da quelli di volontariato (21%).[i]

Ecco cosa ne pensa Pepijn Rijvers, Chief Marketing Officer di Booking.com:

“Intraprendere un nuovo viaggio per la prima volta, che sia visitare un posto sconosciuto oppure partire da soli, può rivelarsi un’esperienza che non solo può arricchirci, ma addirittura può cambiarci la vita. E per chi ha in programma di fare il suo primo viaggio da solo, Booking.com è la soluzione ideale. Con oltre 1.100.000 strutture, tutte uniche nel loro genere e che insieme contano più di 23 milioni di camere prenotabili, e più tipologie di alloggio di qualunque altra azienda di viaggi al mondo, per noi è facile aiutarti a trovare esattamente quello che cerchi e che sogni; anche i posti più incredibili e insoliti. Ville, appartamenti, igloo, imbarcazioni, case sull’albero… non hai che da prendere in mano le redini della tua immaginazione e partire alla scoperta del mondo.”

[i] In base ai dati raccolti da Booking.com su un campione di 12.781 partecipanti in 13 mercati, a settembre 2016. Gli intervistati dovevano essere maggiorenni, aver fatto almeno un viaggio nel 2016 e aver partecipato all’organizzazione di almeno un viaggio nel 2017. Tutti i partecipanti dovevano aver preso parte al processo decisionale relativo al viaggio.