Italy,
08
Luglio
2016
|
12:26
Europe/Amsterdam

Booking.com svela dati e trend che legano viaggi e calcio

I viaggi dello sport: passione calcio!

I fan del calcio arriverebbero in capo al mondo pur di vivere l’atmosfera elettrizzante di una bella partita. In attesa della finale di domenica a Parigi, un recente studio di Booking.com* ha scoperto infatti che il 65% di chi ha viaggiato per sport lo scorso anno lo ha fatto per seguire un incontro di calcio.

Questo sport è il più amato in assoluto in tutto il mondo, tanto che il 22% dei suoi fan (ovvero 1 su 5) sarebbe addirittura disposto a intraprendere un viaggio di oltre 10 ore pur di essere accanto alla propria squadra del cuore.

Eppure, sorprendentemente, ben il 41% di loro non si definirebbe un “super tifoso”.

Il campionato internazionale di quest’estate in Francia ha risvegliato la rivalità tra le tifoserie dei diversi Paesi. Tuttavia, lo studio ha dimostrato che per nessuna delle nazionalità intervistate l’amor di patria era tra i primi motivi per cui si viaggia per sport. Il 98% dei tifosi di calcio ha infatti viaggiato per godersi l’atmosfera di questi incontri sportivi, e il 97% dichiara che questo tipo di viaggio lascia ricordi indelebili nel tempo. Per gli amanti del calcio ci sono quindi altri motivi, oltre all’identità nazionale, per viaggiare, e vedere di persona una partita è un’esperienza che va ben oltre lo sport stesso.

Andare allo stadio significa vivere un tipo particolare di turismo, ed è un’opportunità unica per immergersi nella cultura locale e conoscere la gente del posto.

I big a livello europeo

Anche se il calcio resta la disciplina più gettonata per i viaggi di sport, i motivi che spingono gli “sportivi” a viaggiare variano da paese a paese. Una cosa è certa: una partita è sempre e comunque un’esperienza autentica e un modo divertente di viaggiare.

Booking.com permette ai viaggiatori di trovare e vivere queste esperienze indimenticabili soggiornando in fantastiche strutture in tutto il mondo, e con questo studio vuole sottolineare cosa contraddistingue i fan dei diversi paesi.

Gli spagnoli sono i tifosi di calcio più amichevoli: il 96% (la percentuale più alta tra le nazionalità incluse nello studio) dice che i viaggi di sport sono una buona occasione per passare del tempo tra amici, mentre il 92% pensa che siano anche un ottimo modo per fare nuove conoscenze.

I tedeschi viaggiano per sport principalmente per godersi l’atmosfera (97%) e passare del tempo con gli altri tifosi (91%, la percentuale più alta tra gli intervistati).

In Italia, il 50% dei viaggiatori per eventi sportivi si definisce un “fanatico del calcio”, ben 6 punti percentuali al di sopra della media europea.

Gli inglesi sono la nazionalità più disposta a spendere di più per un viaggio di sport rispetto a ogni altro tipo di vacanza. Infatti il 26% (almeno il 13% in più di ogni altra nazionalità intervistata) dei tifosi di calcio dal Regno Unito dice di voler spendere di più per un viaggio al seguito di un evento sportivo, piuttosto che per una vacanza tradizionale.

I francesi rappresentano la percentuale più alta (18%) dei tifosi di calcio che viaggiano da soli per partecipare a un evento sportivo (con almeno 7 punti percentuali in più rispetto alle altre nazionalità).

Le mete ideali per vivere la passione per il calcio:

Ecco qualche suggerimento per tuffarsi nel cuore dell’azione e vivere al meglio ogni viaggio all’insegna del calcio: secondo i dati di Booking.com, queste sono le città più consigliate dai viaggiatori-tifosi di calcio.

Barcellona, Spagna

Nell’affascinante città catalana di Barcellona la passione per il calcio si respira davvero nell’aria a ogni partita, sia che si tratti di un incontro internazionale o di un match del Barcelona. Per godersi l’atmosfera unica di queste occasioni non serve avere i biglietti per lo stadio di Camp Nou: vedere la partita all’aperto, in uno dei bar della città, è un’esperienza altrettanto imperdibile.

Monaco di Baviera, Germania

Sede del Bayern Monaco, questa città è conosciuta nel mondo per la birra e il calcio. Certo, ci sono tanti altri motivi per visitarla, ma dato che i tifosi tedeschi amano più di tutti passare del tempo con gli altri tifosi, questa città è perfetta per mischiarsi alla gente del posto. L’Allianz Arena è lo stadio di Monaco, e le tipiche stradine bavaresi sono lo scenario ideale per godersi il tempo libero tra una partita e l’altra, la vita notturna e la scena culturale locale.

Milano, Italia

Milano vanta la percentuale più alta di “super tifosi” in Europa, ed è quindi facile capire come il calcio sia una parte fondamentale della sua identità. Anche se non tifi Inter o Milan, una visita alla capitale meneghina è sempre una buona idea per farsi travolgere dall’entusiasmo calcistico locale. E per festeggiare (o consolarsi) dopo la partita, cosa c’è di meglio di un ottimo risotto alla milanese?

Manchester, Gran Bretagna

Manchester è una città dalle mille tonalità, caratterizzata da una ricca vita culturale: in poche parole, la meta perfetta per un city break! Le tipiche case di mattoni rossi e i canali la rendono unica, come la sua vita notturna votata al divertimento più sfrenato.

Due squadre si contendono la tifoseria locale: il Manchester City e il Manchester United, per cui hanno giocato dei veri big, tra cui David Beckham, Cristiano Ronaldo, George Best ed Eric Cantona. Il calcio è un tratto distintivo della città, e la passione per questo sport è palpabile ovunque, all’Etihad Stadium come in ogni pub.

Lens, Francia

Lens è una delle città che ospitano i match degli europei, ed è quindi una delle mete “sotto i riflettori” per quest’anno. Da cittadina nota per le sue miniere di carbone, è diventata una destinazione multi culturale e di richiamo, grazie soprattutto al museo Louvre-Lens, un distaccamento del più noto museo di Parigi. Da non perdere anche le tante birre deliziose tipiche della zona, da gustare assieme ai piatti della cucina regionale. Ciliegina sulla torta: una cultura calcistica veramente attiva.

* Dati ottenuti da un sondaggio basato su 7.921 partecipanti in 8 mercati. I partecipanti dovevano avere almeno 18 anni, aver compiuto almeno un viaggio nel 2015 e averne uno in programma nel 2016. Inoltre dovevano aver viaggiato per partecipare a un evento sportivo, o essere interessati a compiere un viaggio associato allo sport. I dati sono stati raccolti a maggio 2016.