Rome,
02
Novembre
2018
|
09:00
Europe/Amsterdam

Booking Booster 3.0: Booking.com ha invididuato le aree di azione delle start-up innovative nel settore del turismo sostenibile

Da oggi è possibile candidarsi alla terza edizione del Booking Booster, il programma di accelerazione per start-up nel campo del turismo sostenibile

AMSTERDAM, PAESI BASSI: 2 NOVEMBRE 2018. Oggi Booking.com, una delle aziende leader nel settore delle tecnologie di viaggio, annuncia l’apertura delle candidature per la terza edizione dell’evento annuale Booking Booster, il programma di accelerazione per start-up attive nel campo del turismo sostenibile. Sono invitate a inviare la propria candidatura tutte le start-up del mondo impegnate a fornire soluzioni tecnologiche alle principali sfide che ostacolano lo sviluppo del turismo sostenibile. I partecipanti al programma avranno la possibilità di ricevere supporto economico dal fondo di 2 milioni di Euro messo a disposizione da Booking.com per l’iniziativa.

Per celebrare il lancio della terza edizione, Booking.com ha individuato quattro aree principali su cui concentrare lo sforzo innovativo delle start-up, ispirandosi anche ad alcuni progetti che hanno vinto le edizioni precedenti.

Distribuire i benefici e gli effetti del turismo in modo più equilibrato

Il sovraffolamento di alcune delle destinazioni più amate del mondo è uno dei problemi più attuali e urgenti quando si parla di turismo sostenibile. Diverse start-up stanno già collaborando con città come Amsterdam, Venezia e Barcellona per tentare di trovare soluzioni innovative a questi problemi. I numeri del turismo internazionale crescono sempre di più: per capire la portata di questo cambiamento, basti pensare che nel 1950 si contavano 25 milioni di arrivi internazionali, mentre nel 2017 ne sono stati registrati 1,3 miliardi. Le previsioni dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite indicano che il trend continuerà a crescere del 3,3% annuo fino al 2030, quando 1,8 miliardi di viaggiatori solcheranno i confini internazionali.[1]

Una ricerca condotta recentemente da Booking.com[2] evidenza come la maggior parte dei viaggiatori sia disponibile a cambiare la meta da visitare e le cose da fare durante il soggiorno, per cercare di distribuire i benefici e gli effetti del turismo in modo più equilibrato. Più della metà dei viaggiatori globali (51%) dichiara infatti di voler soggiornare fuori dal centro storico o di avere intenzione di viaggiare in bassa stagione (68%). Quasi la metà (47%) è disponibile a evitare le principali attrazioni turistiche per visitare invece alternative meno note. Il 54% dei viaggiatori dice di voler prolungare il soggiorno per poter visitare anche altre zone rispetto a quelle più turistiche. Questi dati sottolineano il potenziale che le innovazioni in questo settore potrebbero avere, permettendo ai viaggiatori di scoprire nuove realtà, visitare aree meno conosciute e supportare maggiormente le attività locali.

Creare opportunità economiche per le donne attraverso la tecnologia di viaggio

A livello globale, la partecipazione delle donne in età lavorativa (25-54 anni) al mercato del lavoro raggiunge il 64% rispetto al tasso di partecipazione degli uomini (94%), e al momento la differenza salariale tra i due sessi ha raggiunto il 23%.[3] L’uguaglianza di genere e l’inclusione delle donne sono uno degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite, oltre a essere temi che stanno particolarmente a cuore anche a Booking.com. La portata di questo tema è ben rappresentata dal numero crescente di start-up che in tutto il mondo stanno proponendo concetti e modelli di business innovativi per servizi relativi al mondo dei viaggi, che possano aiutare le donne a diventare economicamente indipendenti.

Un esempio di grande ispirazione per questo movimento di ampio respiro a favore dell’uguaglianza di genere è il programma Women on Wheels di Sakha Consulting, una delle iniziative finanziate tramite l’edizione del 2018 del Booster. Nei prossimi due anni infatti, questo progetto fornirà un mezzo di sostentamento tramite il settore dei trasporti per oltre 1.000 donne con scarse risorse economiche che, diventando conducenti di taxi per sole donne, guadagneranno complessivamente 2 milioni di Euro. Questo servizio permetterà alle donne indiane di muoversi autonomamente in completa sicurezza e le corse previste per i prossimi due anni sono circa un milione.

Promuovere la crescita inclusiva delle comunità locali con scarse risorse

Una ricerca del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente citata molto di frequente stima che per ogni 100 $ spesi dai turisti provenienti dai paesi più ricchi durante una vacanza solo 5 $ restano effettivamente nel paese in cui sono spesi, andando a vantaggio della comunità locale e della destinazione stessa. Questa è un’ottima opportunità per le aziende che operano nel settore dei viaggi per aiutare le comunità locali a beneficiare in modo più equo dei vantaggi del turismo globale e promuovere un modello di crescita più inclusivo per l’intero settore dei viaggi. Secondo una ricerca recente di Booking.com, quasi due terzi dei viaggiatori (65%) vorrebbe trovare prodotti più locali rispetto ai soliti souvenir, mentre più della metà dei viaggiatori globali (53%) sarebbero interessati a partecipare a esperienze organizzate dalla comunità locale, se ciò potesse aiutare a mitigare l’impatto negativo del turismo.[2]

Backstreet Academy è una delle tantissime start-up che stanno cercando di sviluppare soluzioni innovative a questo problema e offre una piattaforma peer-to-peer dedicata alla riduzione della povertà tramite il turismo e la tecnologia. Dopo aver vinto parte dei fondi del Booster nel 2017, questa start-up ha aumentato di circa il 16% il numero dei micro-imprenditori con cui collabora nel Sud-est asiatico, quasi raddoppiando i guadagni che hanno aiutato a generare per le comunità locali. Permettere ai viaggiatori di interagire in prima persona con i produttori o gli artigiani locali tramite la loro piattaforma ha aiutato a tutelare e mantenere in vita 213 tradizioni, abilità ed esempi di patrimonio culturale intangibile nel 2017. Per il 2018 Backstreet Academy vuole portare questo numero a 240.

Proteggere l’ambiente

Le sfide ambientali sono un altro tema su cui molte start-up si stanno concentrando all’interno del settore del turismo sostenibile. I problemi da contrastare più nell’immediato riguardano la mancanza di accesso all’acqua potabile, l’inquinamento dovuto all’uso eccessivo della plastica e il progressivo esaurimento delle risorse naturali. Anche se il 70% della superficie terrestre è ricoperta dall’acqua, solo il 2,5% è potabile e la maggior parte si trova sottoforma di ghiaccio.[4] Secondo le Nazioni Unite, l’utilizzo di acqua è aumentato di oltre il doppio rispetto all’aumento della popolazione durante il secolo scorso. Per le comunità che vivono in zone con scarsità di acqua, ciò significa dover dipendere dall’acqua in bottiglia, con ulteriori conseguenze negative sull’ambiente e costi più elevati. Sempre secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, a livello globale vengono prodotti circa 300 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno, più o meno l’equivalente del peso dell’intera popolazione umana. La maggior parte di questi rifiuti finisce nei fiumi e nei mari, inquinando le riserve d’acqua in tutto il mondo, minacciando gli ecosistemi marini e sporcando spiagge e località costiere.

Desolenator è una delle start-up vincitrici dell’edizione 2017 del Booster. Il focus della sua azione è duplice: oltre a concentrarsi sulla crisi idrica infatti, Desolenator usa tecnologie avanzatissime per cercare di arginare l’uso eccessivo della plastica producendo acqua potabile da qualunque risorsa idrica disponibile, sfruttando l’energia solare. Al momento il team di Desolenator sta preparando una serie di importanti progetti pilota per il 2019, tra cui un’iniziativa che mira a eliminare l’uso delle bottiglie di plastica in un resort su un’isola in Cambogia, proponendo come alternativa la loro soluzione sostenibile per la produzione di acqua potabile. L’obiettivo del primo anno di questo pilot è ottenere un risparmio di oltre 33.000 $ in costi operativi per l’hotel, eliminare l’uso di oltre 30.000 bottiglie di plastica e ridurre l’emissione di CO2 di oltre otto tonnellate.

Booking Booster 3.0

Per l’edizione 2019 del Programma Booking Booster, Booking.com selezionerà e inviterà a unirsi al suo programma di accelerazione 10 start-up e imprese sociali attive nel settore del turismo sostenibile, che siano già pronte a espandere i propri progetti. L’iniziativa durerà tre settimane e avrà luogo a maggio 2019 ad Amsterdam. Dopo aver partecipato a lezioni, workshop pratici e sessioni di coaching, le start-up dovranno presentare i propri progetti in un pitch finale per cercare di aggiudicarsi un finanziamento fino a 500.000 Euro dal fondo di oltre 2 milioni di Euro messo appositamente a disposizione da Booking.com per supportarle nelle fasi successive della propria crescita. Inoltre, tutte le start-up partecipanti potranno contare anche su un anno di mentoring e coaching da parte degli esperti di Booking.com e su possibilità di collaborazione con Booking.com per potenziali iniziative innovative e sperimentazioni che possano supportare lo sviluppo delle loro attività.

“Il programma è giunto alla terza edizione e siamo sempre più felici di vedere lo spirito imprenditoriale delle start-up che inviano la propria candidatura per il Booking Booster. Le soluzioni che propongono sono di grandissima ispirazione per quanto riguarda settori chiave come la ridistribuzione dei flussi turistici, la creazione di nuove opportunità economiche per le donne, la promozione della crescita inclusiva per le comunità con scarse risorse e lo sviluppo di soluzioni high-tech per mantenere le destinazioni di tutto il mondo in ottima salute e permettere loro di prosperare”, dichiara Gillian Tans, Presidente e CEO di Booking.com. “Crediamo fermamente che la tecnologia abbia il potere di trasformare in meglio il modo in cui possiamo scoprire il mondo e non vediamo l’ora di poter supportare le realtà più innovative del futuro, che già oggi stanno cercando di avere un impatto durevole e sostenibile sul settore dei viaggi in generale”.

Oltre a aiutare i viaggiatori a scoprire ed esplorare oltre 143.000 destinazioni davvero uniche in tutto il mondo, Booking.com vuole anche contribuire alla salute e al benessere di queste mete, preservandole e rendendole accessibili anche per le generazioni future. Insieme al Booking Cares Fund e ai Booking Cares Labs, il Programma Booking Booster è parte integrante del programma di volontariato aziendale di Booking.com, che negli anni ha visto i suoi dipendenti collaborare con organizzazioni locali in tutto il mondo per progetti volti alla tutela e al miglioramento di tantissime destinazioni. Maggiori informazioni sulle iniziative e sui progetti futuri sono disponibili nella sezione dedicata al Booking Booster sul sito di Booking Cares.

Da ieri (1° novembre 2018), il Programma Booking Booster invita le start-up di tutto il mondo a inviare la propria candidatura entro il 2 dicembre 2018. Tutte le informazioni sul processo di iscrizione e candidatura sono riportate sul sito di Booking Cares.

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[1] UNWTO Executive Summary, ‘Overtourism’? – Understanding and Managing Urban Tourism Growth beyond Perceptions.

[2] Ricerca commissionata da Booking.com e condotta in modo indipendente su un campione di partecipanti adulti con almeno un viaggio effettuato nei 12 mesi precedenti e almeno uno in programma nei 12 mesi successivi. In totale, sono stati intervistati 21.500 partecipanti (inclusi 1.000 rispettivamente da Australia, Germania, Francia, Spagna, Italia, Cina, Brasile, India, Stati Uniti, Regno Unito, Russia, Indonesia, Colombia, Corea del Sud e 500 rispettivamente da Giappone, Nuova Zelanda, Thailandia, Argentina, Belgio, Canada, Danimarca, Hong Kong, Croazia, Taiwan, Messico, Paesi Bassi, Svezia, Singapore e Israele). I partecipanti hanno risposto a un sondaggio online tra il 10 e il 30 agosto 2018.

[3] UNWOMEN (2018), Turning Promises into action: Gender Equality in the 2030 agenda for sustainable development.

[4] https://www.nationalgeographic.com/environment/freshwater/freshwater-crisis/