Rome,
06
Novembre
2018
|
10:00
Europe/Amsterdam

4 donne su 5 dichiarano di voler continuare a lavorare nel tech, impegnandosi in prima persona per la parità dei sessi

Una ricerca di Booking.com rivela che le donne che lavorano nel tech sono pronte a farsi portavoce del cambiamento, con iniziative per rinforzare il messaggio della necessità di diversità nel settore.

Amsterdam, Paesi Bassi, 6 novembre 2018 - Booking.com, uno dei nomi più importanti nel settore dei viaggi e leader nel campo della tecnologia digitale, ha rivelato i risultati di un nuovo studio condotto a livello globale per scoprire le esperienze e le impressioni delle donne con una carriera nel tech. La fiducia in se stesse, nel proprio ruolo e potenziale si riflette bene nell’83% delle donne, che hanno risposto di voler restare nel settore nei prossimi 5/10 anni. La ricerca ha anche messo in evidenza una serie di iniziative e attività che le donne nel tech vogliono promuovere per assicurare più uguaglianza sul posto di lavoro, oltre a misure essenziali per far sì che le donne sentano di avere davvero tutti gli strumenti per avere una carriera di successo nel tech.

Le donne che oggi lavorano nel tech hanno intenzione di restare nel settore e incoraggiano le nuove generazioni a seguire il loro esempio

Secondo la ricerca di Booking.com, l’intenzione di voler restare a lavorare nel settore tecnologico è condivisa da donne in diverse fasi della loro carriera, da chi ha appena cominciato con 1-5 anni di esperienza (l’83%) a chi lavora nel settore da oltre 10 anni (l’83%) e chi è rientrato dopo una pausa (l’88%). Queste percentuali indicano che il livello di soddisfazione aumenta con il passare degli anni e influenza positivamente la volontà di rimanere nel settore.

Le donne che lavorano nel tech in India e in Cina (rispettivamente, il 96% e il 94%) sono quelle più intenzionate a rimanere, rispetto a USA ed Europa. Tuttavia, la ricerca mostra anche come il discorso relativo alla carriera sia delicato: un ampio 43% delle partecipanti dalla Cina crede di non avere una vera possibilità di crescere dopo aver raggiunto un certo livello, la percentuale più alta in tutto il mondo, che dimostra come le donne in Cina ancora fatichino a fare carriera rispetto alla media (il 26% nel resto del mondo). In India, promozioni e carriera sono argomenti meno problematici rispetto ad altri mercati, con solo il 17% delle partecipanti preoccupato di avere un potenziale limitato nel settore. D’altro canto però, le donne in India sentono più che in altri mercati di non essere adeguatamente prese in considerazione sul posto di lavoro (secondo il 42%, più del doppio rispetto al resto del mondo, indicando altre problematiche più inerenti all’ambiente di lavoro in sé).

Oltre al proprio impegno a crescere nel mondo del tech, le donne sono forti promotrici della presenza femminile nel settore, con l’89% che si dichiara pronto a consigliare una carriera nel tech alle nuove generazioni. Confrontando i diversi mercati, questa tendenza si registra soprattutto in India (con il 97%) e in Brasile (con il 95%).

“Questa è chiaramente una dimostrazione della voglia di fare e dell’ottimismo di tante professioniste, già del settore tech o che sperano un giorno di farne parte, testimoni del potenziale e delle possibilità che un ruolo del genere può offrire. Per ottenere ancora di più in termini di uguaglianza e parità, dobbiamo cercare di nutrire e incoraggiare questo ottimismo, creando una cultura più inclusiva che attiri e faccia restare tante donne di talento” dichiara Gillian Tans, CEO di Booking.com. “È di grande incoraggiamento e ispirazione vedere le donne nel mondo della tecnologia pronte a coinvolgere le generazioni più giovani, a far sentire la propria voce con programmi e iniziative volte a promuovere una visione più aperta sulla diversità nel settore e sul posto di lavoro.”

Le donne stanno diventando protagoniste delle loro carriere nel tech, condividendo le loro esperienze e coinvolgendo le nuove generazioni

Sia che si tratti di grandi colossi tecnologici o piccole start-up, le donne che lavorano nel tech stanno assumendo sempre più il ruolo di ambasciatrici di una cultura improntata alla diversità. Le donne che già lavorano nel tech (e chi vorrebbe intraprendere una carriera nel settore) considerano condividere la propria esperienza e prospettiva con altre donne (per il 46%) e poter diventare mentori (per il 44%) una grande possibilità di dare il proprio contributo. E rispettivamente, il 56% e il 50% delle studentesse universitarie è molto interessato a queste iniziative: le nuove generazioni di talenti vogliono entrare in contatto e ricevere suggerimenti da chi già lavora nel settore.

Il 38% delle donne in tutto il mondo dichiara di sentire di avere la possibilità di incentivare la presenza femminile e la parità di genere supportando organizzazioni no-profit dedicate ad aiutare le donne che stanno ancora studiando materie scientifiche e tecnologiche o che già lavorano nel tech. Le studentesse universitarie, infatti, riconoscono grandi opportunità in queste associazioni (per il 47%), come le donne in India (il 46%) e in Cina (il 45%).

Al di là dei propri sforzi personali, le donne stanno chiedendo alle aziende di adottare politiche più attente alla diversità per il recruitment e di promuovere di più figure di riferimento e mentori, essenziali per il loro successo nel tech.

Le donne nel tech sentono di avere il potere di ispirare altre donne, cambiare la mentalità e abbattere le barriere che spesso ostacolano il loro successo nel tech, ma anche di dover chiedere e pretendere dalle aziende di investire di più in iniziative in loro supporto. A partire dal momento del recruitment e delle nuove assunzioni, per fare in modo di attrarre una forza lavoro sempre più variegata, fattore considerato cruciale dal 51%. Ciononostante, solo una pari percentuale si aspetta che questa possa davvero accadere nei prossimi 5 anni, indice di come le aziende debbano muoversi più velocemente per portare davvero un significativo cambiamento.

“Dalla nostra ricerca, e da tutte le incredibili storie di tante voci femminili nel tech, è evidente come le donne stiano diventando protagoniste di un grande cambiamento nel settore. Ma è necessario riconoscere come sia fondamentale che le responsabilità siano condivise a livello più ampio, dal settore, dalle aziende, da policy maker ed educatori” continua Gillian Tans. “Abbiamo l’opportunità di concretizzare questo cambiamento oggi e di farlo restare per la prossima generazione di donne. È con questa visione che Booking.com si presenta all’annuale Web Summit a Lisbona con la lounge di Women in Tech, uno spazio dove conoscersi e condividere le proprie esperienze e allo stesso tempo offrire sessioni di mentoring one-on-one con alcune figure chiave di Booking.com e di altri leader del settore.”

Alla domanda su quali fossero gli step necessari per arrivare al successo e portare a un cambiamento positivo nel settore, le donne hanno risposto che anche le aziende devono assicurarsi che carriera e avanzamenti siano basati sul merito (per il 45%), rendendo più visibili figure di riferimento e mentori (per il 43%). Il bisogno di mentori è fondamentale soprattutto per le studentesse liceali (il 48%) e universitarie (il 51%), sempre alla ricerca di supporto e di una guida su come avviare una carriera di successo nel tech.

Inoltre, le donne sentono il bisogno di più figure di rappresentanza in gruppi interni e taskforce (per il 43%) e nel ruoli di leadership, elementi chiave per il loro successo e che le aziende devono tenere in considerazione e impegnarsi a far diventare realtà. La richiesta di più leader donna è molto alta da parte delle studentesse universitarie (per il 51%), dato che mostra come avere figure di riferimento ben visibili e rappresentate sia una necessità importante già dalla giovane età. 2 donne su 5 si aspettano di vedere questi cambiamenti diventare realtà nei prossimi 5 anni.

Tra le altre azioni che le donne sentono doverose da parte delle aziende, c’è la necessità di assicurarsi che gli stipendi siano equi (per il 43%), che l’ambiente lavorativo sia educato al rispetto della diversità e alla messa al bando dei pregiudizi, anche inconsci (per il 42%), e che siano sempre numerose le possibilità di lavorare sulle proprie potenzialità e migliorare le proprie capacità (per il 42%). Molte aziende si stanno già impegnando a mettere in pratica programmi e buone prassi per fornire alle donne le opportunità, l’incoraggiamento e le risorse di cui hanno bisogno per conseguire una carriera ricca di soddisfazioni nel tech. Rimane comunque un margine di miglioramento, come ha messo in evidenza la ricerca, per fare e ottenere ancora di più.

*Ricerca commissionata da Booking.com e condotta in maniera indipendente su un campione di 6.898 intervistati (da Regno Unito, USA, Francia, Brasile, Paesi Bassi, Germania, Cina, Australia, India e Spagna). I partecipanti hanno compilato un sondaggio online dal 2 agosto al 6 settembre 2018.